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Evidence 2015;7(6): e1000115 doi: 10.4470/E1000115
Pubblicato: 27 giugno 2015
Copyright: © 2009 Liberati et al. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.
Vedi anche: Linee guida per il reporting di revisioni sistematiche e meta-analisi: il PRISMA Statement
Revisioni sistematiche e meta-analisi sono strumenti indispensabili per sintetizzare in modo accurato ed affidabile le evidenze sull’efficacia e sulla sicurezza degli interventi sanitari. Tuttavia, la loro chiarezza e trasparenza non è ancora ottimale. Un reporting inadeguato delle revisioni sistematiche ne diminuisce il valore per professionisti sanitari, policy-makers e altri utilizzatori. Dallo sviluppo del QUOROM (QUality Of Reporting Of Meta-analysis) statement — linea guida per il reporting pubblicata nel 1999 — sono emerse diverse novitĂ concettuali, metodologiche e pratiche rispetto alla conduzione e al reporting di revisioni sistematiche e meta-analisi. Inoltre, review di revisioni sistematiche pubblicate hanno rilevato che spesso le informazioni piĂą importanti di questi studi vengono riportate in maniera inadeguata. Considerate queste problematiche, un gruppo internazionale di autori e metodologi esperti ha sviluppato il PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic reviews and Meta-Analyses), che costituisce una evoluzione del QUOROM, la linea guida originale per il reporting di revisioni sistematiche e meta-analisi sulla valutazione degli interventi sanitari.
Il PRISMA statement include una checklist di 27 item e un diagramma di flusso in 4 step. La checklist include gli item essenziali per un reporting trasparente delle revisioni sistematiche. Questo articolo di spiegazione ed elaborazione descrive il significato e il razionale di ciascun item della checklist. Ogni item include un esempio di reporting ottimale e, dove possibile, riferimenti a studi rilevanti e letteratura metodologica.
Il PRISMA statement, questo documento e il sito web (www.prisma-statement.org) hanno l’obiettivo di migliorare il reporting di revisioni sistematiche e meta-analisi.
La versione italiana del PRISMA Statement è dedicata ad Alessandro Liberati, pioniere nella scienza delle revisioni sistematiche, fermo sostenitore dell’integrità e trasparenza della ricerca e paladino del coinvolgimento dei pazienti nel definire le priorità della ricerca. Alessandro ci ha lasciati il 1 gennaio 2012.
Questo articolo è disponibile solamente in formato PDF.
Strumenti
Figura S1. Diagramma di flusso relativo agli step di una revisione sistematica.
Testo S1. Checklist degli item da includere nel reporting di una revisione sistematica (con o senza meta-analisi)
Contributo degli Autori
Hanno letto e soddisfano i criteri ICMJE per l’authorship: AL DGA JT CM PCG JPAI MC PJD JK DM. Hanno redatto la prima bozza dell’articolo: AL DGA JT JPAI DM. Hanno contribuito alla stesura dell’articolo: AL DGA JT CM PCG JPAI MC PJD JK DM. Ideazione e disegno del documento di spiegazione ed elaborazione: AL DGA JT DM. Concordano con le raccomandazioni: AL DGA JT CM PCG JPAI MC PJD JK DM.
Disclosure dei conflitti di interesse
Nessuno dichiaratoIndirizzo per la corrispondenza
dmoher@ohri.caProvenienza
Tradotto con permesso da: Ann Intern Med. 2009;151:W-65–W-94.Fonti di finanziamento
Canadian Institutes of Health Research; Università di Modena e Reggio Emilia, Italia; Cancer Research UK; Clinical Evidence BMJ Knowledge; The Cochrane Collaboration; GlaxoSmithKline, Canada. AL è parzialmente finanziato dal Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca (COFIN-PRIN 2002 prot. 2002061749 e COFIN-PRIN 2006 prot. 2006062298. DGA è finanziato dalla Cancer Research UK. DM è finanziato da dall’Università di Ottawa. Gli sponsor non hanno avuto alcun coinvolgimento nella pianificazione, sviluppo o redazione dei documenti PRISMA, né alcun ruolo nella stesura del manoscritto.Approvazione comitato etico
-Ringraziamenti
Hanno contribuito a questo lavoro: Doug Altman, DSc, Centre for Statistics in Medicine (Oxford, UK); Gerd Antes, PhD, University Hospital Freiburg (Friburgo, Germania); David Atkins, MD, MPH, Health Services Research and Development Service, Veterans Health Administration (Washington, D. C., USA); Virginia Barbour, MRCP, DPhil, PLoS Medicine (Cambridge, UK); Nick Barrowman, PhD, Children’s Hospital of Eastern Ontario (Ottawa, Canada); Jesse A. Berlin, ScD, Johnson & Johnson Pharmaceutical Research and Development (Titusville, New Jersey, USA); Jocalyn Clark, PhD,PLoS Medicine (al momento della stesura, BMJ, London, UK); Mike Clarke, PhD, UK Cochrane Centre (Oxford, UK) and School of Nursing and Midwifery, Trinity College (Dublino, Irlanda); Deborah Cook, MD, Departments of Medicine, Clinical Epidemiology and Biostatistics, McMaster University (Hamilton, Canada); Roberto D’Amico, PhD, Università di Modena e Reggio Emilia (Modena, Italia) and Centro Cochrane Italiano, Istituto Ricerche Farmacologiche Mario Negri (Milano, Italia); Jonathan J. Deeks, PhD, University of Birmingham (Birmingham, UK); P. J. Devereaux, MD, PhD, Departments of Medicine, Clinical Epidemiology and Biostatistics, McMaster University (Hamilton, Canada); Kay Dickersin, PhD, Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health (Baltimora, Maryland, USA); Matthias Egger, MD, Department of Social and Preventive Medicine, University of Bern (Berna, Svizzera); Edzard Ernst, MD, PhD, FRCP, FRCP(Edin), Peninsula Medical School (Exeter, UK); Peter C. Gøtzsche, MD, MSc, The Nordic Cochrane Centre (Copenhagen, Danimarca); Jeremy Grimshaw, MBChB, PhD, FRCFP, Ottawa Hospital Research Institute (Ottawa, Canada); Gordon Guyatt, MD, Departments of Medicine, Clinical Epidemiology and Biostatistics, McMaster University (Hamilton, Canada); Julian Higgins, PhD, MRC Biostatistics Unit (Cambridge, UK); John P. A. Ioannidis, MD, University of Ioannina Campus (Ioannina, Grecia); Jos Kleijnen, MD, PhD, Kleijnen Systematic Reviews Ltd (York, UK) and School for Public Health and Primary Care (CAPHRI), University of Maastricht (Maastricht, Paesi Bassi); Tom Lang, MA, Tom Lang Communications and Training (Davis, California, USA); Alessandro Liberati, MD, Università di Modena e Reggio Emilia (Modena, Italia) e Centro Cochrane Italiano, Istituto Ricerche Farmacologiche Mario Negri (Milano, Italia); Nicola Magrini, MD, NHS Centre for the Evaluation of the Effectiveness of Health Care – CeVEAS (Modena, Italia); David McNamee, PhD, The Lancet (Londra, UK); Lorenzo Moja, MD, MSc, Centro Cochrane Italiano, Istituto Ricerche Farmacologiche Mario Negri (Milano, Italia); David Moher, PhD, Ottawa Methods Centre, Ottawa Hospital Research Institute (Ottawa, Canada); Cynthia Mulrow, MD, MSc, Annals of Internal Medicine (Philadelphia, Pennsylvania, USA); Maryann Napoli, Center for Medical Consumers (New York, New York, USA); Andy Oxman, MD, Norwegian Health Services Research Centre (Oslo, Norvegia); Ba’ Pham, MMath, Toronto Health Economics and Technology Assessment Collaborative (Toronto, Canada) (al momento del primo meeting del gruppo, GlaxoSmithKline Canada, Mississauga, Canada); Drummond Rennie, MD, FRCP, FACP, University of California San Francisco (San Francisco, California, USA); Margaret Sampson, MLIS, Children’s Hospital of Eastern Ontario (Ottawa, Canada); Kenneth F. Schulz, PhD, MBA, Family Health International (Durham, North Carolina, USA); Paul G. Shekelle, MD, PhD, Southern California Evidence Based Practice Center (Santa Monica, California, USA); Jennifer Tetzlaff, BSc, Ottawa Methods Centre, Ottawa Hospital Research Institute (Ottawa, Canada); David Tovey, FRCGP, The Cochrane Library, Cochrane Collaboration (Oxford, UK) (at the time of the first meeting of the group, BMJ, Londra, UK); Peter Tugwell, MD, MSc, FRCPC, Institute of Population Health, University of Ottawa (Ottawa, Canada). Lorenzo Moja ha contribuito alla preparazione e ai diversi aggiornamenti del manoscritto e assistito alla preparazione della bibliografia. Alessandro Liberati è il garante del manoscritto.
Note alla versione italiana
La Fondazione GIMBE ha sostenuto la traduzione italiana dell’articolo senza alcun supporto istituzionale o commerciale.
Team che ha realizzato la versione italiana
Responsabile scientifico
Antonino Cartabellotta, Fondazione GIMBE
Coordinamento editoriale
Marco Mosti, Fondazione GIMBE
Traduzione
Elena Cottafava, Fondazione GIMBE
Fabio D’Alessandro, Istituto Ortopedico Rizzoli
Cristiana Forni, Istituto Ortopedico Rizzoli
Revisione editoriale
Roberto Luceri, Fondazione GIMBE
Manuela Sola, Fondazione GIMBE
Pagina aggiornata il 27/giugno/2015